Emigro lontano dal
pumbleo riposo
che mi ha arenato per anni.
Io ,scafandro della mia farfalla
figlio di imperiali marce
Calcificandomi depredo i sogni
Calcificandomi depredo i sogni
del tuo perveo futuro difeso.
Pacato
È per te che non estinguo pur non volando
Perché armentato da callori giallastri.
Mutando non vivrò più del mio dedito lavoro
scamperò da te,
atrofizzante prigione,
senza più padri nè croci.
Non infliggerò sofferenze
illudendo figli di Cristo
Non naterò in altro stomaco
Non naterò in altro stomaco
Vivrò per me .
Ovunque.
Solo per me.