Porto in mano la mia santa croce
gemente e piangente in questa valle di lacrime.
Partorisco la mia rabbia in seno al destino
sbarazzandomi degli affollanti ricordi di cui sono vestito.
Camminando a piedi nudi sulla mia coscienza
ho scritto lettere d'amore e le ho dedicate a te.
Ho gridato del dolore lasciando che mi cambiasse,
pur avvertendoti distante dai miei codardi passi.
Ma adesso che riscopro forza,
Niente è più importante di me in questa libera espressione di me .
Fissando cristalli di pioggia cadere in uno specchio d'acqua,
vedrò volti scavati da lacrime
udirò voci tremanti dal dolore
Solo quando ogni lineamento cambierà
quando ogni somatotopia si modificherà ,
mi libererò anche di me
perchè
Niente è più importante della negazione di me
in questa libera espressione di me.
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