“Arcano è tutto, fuor che il nostro dolor" Giacomo Leopardi

martedì 24 marzo 2009

Luoghi_


Qui, dove l'aria è fradicia di polvere

e la vita non concede spazio al vento

Qui, dove gli affetti di giornata
sfumano dietro sorrisi mascheranti
e un bambino qualunque
trasforma in gioco la sua creatività


La pelle si sgretola in brandelli di inquietudine,
molesta.



Qui, dove i miei occhi
non hanno smesso di tremare

Qui, dove i soffitti crollano
frantumando ogni più illogica certezza
e brillano meccaniche celesti
per dar pace ai sensi



Il senso di un illecito dolore solleva i vuoti levigati da strazianti,

arrese.

5 commenti:

P. ha detto...

complimenti bellissima e di grande profondità...un pò come molte in questo sito cmq
IO sono nuovo della blogsfera e questo mondo mi sta dando grandi opportunità di condivisione e di scambio di opinoni...sei un artista e mi farebbe piacere avere questo scambio con te.
a presto ^^

Bruno Reani ha detto...

Grazie per la visita. Passerò presto a trovarti dalle tue parti.

Asha Sysley ha detto...

Ricordo ancora due occhi neri tremare. Ho ancora ferma nei ricordi, l'immagine del suo sguardo. Era tutto fuorchè freddo e gelido. Lui mi guardava e sognava. E i suoi occhi tremavano perchè immaginava tutto quello che avremmo potuto, che avremmo osato, che avremmo ... e ci guardavamo tremare per un abbraccio, per una carezza e anche per uno sguardo. Avevamo imparato a reggerlo. Io il suo e lui il mio. Si immergeva nei miei occhi di cielo e io ritrovavo nei suoi la mia terra. Mal di Mare e Mal di Terra. Ci definivamo.
Quegli occhi l'ho visti chiudersi, per sempre. Ma ancora nel mio cuore è rimasto il rumore del suo silenzio che smuoveva il mio mondo, al solo guardare.

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu