“Arcano è tutto, fuor che il nostro dolor" Giacomo Leopardi

venerdì 17 ottobre 2008

Il sogno (della mente)


Era di notte. Una languida notte d'estate. Il vento osannava i ricordi trattenuti in grembo dai più oscuri magazzini di memoria, il tempo sembrava fermarcisi dentro, quasi depredandomi di ogni più oscura forza. Potevo avvertire il sangue scorrermi tra le membra, il cuore battere al di sopra del tuo ventre, quasi a non voler trovare fine. Il piacere era lì, si poteva assaggiare grattando i margini della tua mente, afferrando i battiti della tua pelle, inspirando l'odore di quel corpo, disteso a manto sul mio. Tra le ciglia d'incredulo avvertivo il peso di ogni lacrima, magistralmente nascosta. Ammiravo i tuoi occhicosì neri da confondersi col cielo emozionarsi in mia presenza. Rubavo i tuoi baci, così insaziabili da riempirmi la bocca di sentimenti immemori.Ed ero lì. Si,Ci sono stato.
In un luogo sconosciuto, conservato in qualche stretto cunicolo della mia mente.

sabato 20 settembre 2008

Il Morto Isterico


Inconsciente della fine
discettata in spiro,
Lungo il deprecabile cammino
Giace inerte e disarmato,
in corrose forme umane.



Dalla terra risucchiato,
trasuda in cerca di un respiro,
Come fu d'involuco materno.


Dal suo fulcro di prigione,
si vorrebbe liberare,
Come fu dal cordone nutriente.


Opporrebbe resistenza
se non fosse che col corpo
anche l'anima si spegne.

Putrefatto dai bisogni,
dei più ignobili viventi;
Carne sia nutriente!

lunedì 21 luglio 2008

Ode al male




Eva Airam Nema
Tra le mura
di un castello nero
ti verrò a cercare

Intonando
un bel canto
celestiale.
Or che il mare
ha usurpato
ogni sale


Or che resta
solo rabbia
da saziare

Ti auguro
ogni più
oscuro male.

"Taci! Esci da quest' uomo"

domenica 29 giugno 2008

IL nulla


Cosa vuol dire amore?
-Quando libera i tuoi sensi
e piangi raccolto,
rintronato da rumori folli.

Cosa vuol dire amore?
-Quando ti squarcia affamato
e sanguini disteso,
bagnato da insolite incertezze.

Cosa vuol dire amore?
-Quando il nulla ti invade
e dipingi d' immemore
- ciò che pensi sia stato.

venerdì 7 marzo 2008

MetàMorfosi


Emigro lontano dal
pumbleo riposo
che mi ha arenato per anni.
Io ,scafandro della mia farfalla
figlio di imperiali marce
Calcificandomi depredo i sogni
del tuo perveo futuro difeso.


Pacato
avvolgo le mie spoglie in bozzolo,
È per te che non estinguo pur non volando
Perché armentato da callori giallastri.


Mutando non vivrò più del mio dedito lavoro
scamperò da te,
atrofizzante prigione,
senza più padri nè croci.


Non infliggerò sofferenze
illudendo figli di Cristo
Non naterò in altro stomaco
Vivrò per me .
Ovunque.
Solo per me.

lunedì 3 marzo 2008

InArresaQuieteApparente


Leggiucchiano in sogno nuove immagini futurabili
Si innalzano cantiche di gloria
E mi sorprendo in forza .
Mantriaci rosari recitano rintanate suore
Io predico ai tuoi occhi vestie attenzioni.
Assennata corazzata ribelle
Incerto sentiero
Grida la tua forza.Gridala!
Non eccedere arresa mentre dorato il filo di un respiro ,
mi avvolge in viso , trapanando pelle.

mercoledì 27 febbraio 2008

Stesso posto divisi (mai saprai)


Stesso posto divisi,
mai saprai.
Stesso sguardo arreso,
mai vedrai.
Prepotenza di un oscurità che avanza
cuore dissanguato di madre
scorrono a tergo i mesi.
Tu sopra di me,
io con te

altrove.

Io sopra di te
tu con me,

ovunque.

Incoscienza di saperti inafferrabile
Angoscia stridula di vita
Scorrono ancora più indietro i mesi.
Cigolano porte chiuse.
Stesso posto uniti in rabbia
stessi occhi mercantili di nude verità.
Stesso tempo,
condiviso.
Stesso squarcio,
disteso.
Tu sopra di me,
io con te

ferito.

Io sopra di te,
tu con me
Come pece
tra le ali
per sempre.

venerdì 22 febbraio 2008

Noi non possiamo cambiare.(senza volerlo).


"Confusione" di Joe Reese, olio su tela,2002

La vita non è meta, ma percorso.Percorso da percorrere, a volte correndo, camminando, strisciando.Fermandosi ad osservare ciò che si è compiuto, prospettivando di nuove,di mete ,ideando meccanicamente di nuovi , di passi, per percorrerle.
Io e la mia vita, non andiamo molto d’accordo. Spesso ci capita di litigare, di insultarci,Così come avviene in ognuna delle tante e più idiomatiche soap opere. Ma infondo ci vogliamo bene. Dobbiamo solo imparare a convivere. È difficoltoso ,costringere un anima a vivere confinata in un corpo. Così come lo è scegliere uno stile di vita, fra i tanti modelli che ci vengono imposti e che ci autoimponiamo, fra la miriade di possibilità, che è il mondo stesso ad offrirci , ignaro di quanto viverlo è ignobilmente frustrante. Io a volte la mia vita la vedrei bene così. pochi brabdelli di stoffa (arruffati giusto per non provare freddo ) una capanna sconfinata dal mondo .
Ovvio ,salvo miracoli fisiologici, necessiterei di una castrazione chimica, di un blocco di pensiero ,di atarassia e di una grande dispensa di materiale personal-creativo, tale da riempirla.
Per quanto egoistico possa essere tutto ciò, è empiricamente dimostrato che conviverla , fa troppo male. Sempre. Dal quando ti senti violentato per aver espresso una parte importante di te. A quei momenti in cui ti scontri con l’indifferenza, in cui ti senti incompreso, ferito, umiliato , stonato.

domenica 10 febbraio 2008

Anche gli occhi tremano


Anche gli occhi tremano in questa incalcolabile notte
Colano dagli inferi valanghe di corpi ustionati
affannando conforto a indifferenti sorrisi.
Tira forte il vento verso quelle mani calde
Volte al cielo svigorite per ghernire farnelli di luce bianca.
Brillano i lampioni tra le case
Corro controvento a piedi nudi sull’asfalto
Mi confondo tra la gente
Ma ti vedo, ancora.
Per tutto ciò che di vero c’è in un sorriso
Per tutto ciò che di sincero c’è in una parola
Se la verità è scritta sulla sabbia
È li che leggero le parole che ti riporteranno a me.

Del carnevale


Sfarzoso il carnevale avanza prepotente
Sfilano circoscritte acrobatiche maschere pretenziose di sorrisi.
Danza volteggiando come un coriandolo una vita dentro me
che geloso schiudo un ricordo
Tra tutta questa gente
Dove ti trasporterò.
Per le parole non dette
Per i pensieri inespressi
Solitario vivo immutevoli contesti
Io, sindone pervasa da silenti parole,
parassita di vite altrui
Minacciando insicure esistenze
propino il codardo presente che inagisce
azioni
.

venerdì 25 gennaio 2008

Vorrei


Vorrei vivere in un mondo pulito,capace di comprendere,muovermi in una città fatta di persone e dare un senso ad ogni sogno più nascosto.Vorrei poter congelare il tempo quando sono felice e farlo scorrere in fretta quando mi consuma.Vorrei guardare negli occhi un bambino e sorridere senza odiarlo per l’infanzia che mi è stata negata. Vorrei avere il coraggio di cambiare ciò che non va e la forza di accettare ciò che veramente è.Vorrei Spogliarmi di ogni sentimento e non provare vergogna,che ogni paura fosse stimolo e non inibizione.Vorrei riuscire ad ignorare ogni distanza, poter stringere un filo d’erba tra le mani e provare amore, capire gli esseri in quanto tali. Essere senza confini, punti di partenza o di arrivo, mete e fini . Vorrei legarti a me per portarti dentro e fuori,in ogni luogo, che più mi appartiene.

martedì 22 gennaio 2008

Sbranandoti



ODI AMO


ET




Una foto è un ricordo ghiacciato, se è al tuo viso a dare forza.
Un ventre è un sacco vuoto che ho bisogno di squarciare, se è il tuo cuore tenerlo vivo.
La tua mano è un avvoltoio che mi inchioda quando è verso di me a tendere.Dolente.

Avanzano danzando nelle scure foreste sagome di donne dorate.

Annaspo godendo l’odore di morte leggero

Nel sapore di sangue che stucca la lingua

e intonaca di rosso la saliva.

Sono qui.
Sono risorto
.Trema.


..


.

sabato 5 gennaio 2008

Perdona


Prendete e mangiatene tutti, questo è il vuoto che mi assale;
Frenetico muove il corpo scottato da scintille insane .
Prendete e bevetene tutti, questo è il sangue che ho perduto;
Vino caldo per occhi buoni, Liquore freddo per menti assonnate.
Dionisiache lampare illuminano smarriti visi
sazievoli bottiglie stringono dure mani.

Proteggilo con un abbraccio!
lì, nell'inquieto nascondersi dietro rosse spoglie .

Perdona l' arroganza, è solo per difesa.
Tradito hai il cuore di chi ti ha amato,
Sopito è il tempo delle lacrime, Nata è l 'era del riscatto
finità è la mia seconda vita.

giovedì 3 gennaio 2008

Giudice delle mie sentenze



Serpe che pendoli dal seno del peccato scavando profonde solcature
Giudice delle mie sentenze
Predicando amori hai deglutito piaceri
Giurando fedeltà hai macellato fragili spoglie.

Stigmate avvelenate da chimica menzogna
Opaca aureola,
Eterno sarà il grido del perdono
Immobile sarà l’innocenza di uno sguardo adornato da insolito sorriso.

Vili suppliche transumano cerumei timpani
Sindromi argute confondono le voci ,
Giudice delle mie sentenze
Guerriero che hai deposto le armi

Trascinando un velo nero
Avanzi nuziale volgendomi un fascio di papaveri
Adagiatamente forsennato al petto .

Putrefatta verità
Soffocante è l ‘odore che stringe la mia gola
Rubando affannosi respiri

Spirito di corpo che lento ti accasci in uno spiazzo avvizzito da candidi crisantemi ,
Madre che hai sorretto il vulvero garretto
Sarà ancora beffardo l’ occulto?

mercoledì 2 gennaio 2008

Ettore e Andromeca

"La mia felicità è
il debole tremore del tuo corpo sopra il mio
mentre abbracci consolandoti il tuo piacere informe"






Andromeca piange la morte di Ettore, di Jacques-Louis David, 1783